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AndrewSearchAngel.
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Dopo tanto dovevo tornare all'opera con una storiella, perché se no, tutti si annoiano, giusto?.(Se, come no!)
Prologo
''Nel mondo con o senza la magia si può far tornare alcune cose indietro, come un vaso rotto ritorna come nuovo, ma il tempo...il tempo va solo avanti senza guardarsi indietro, come un'onda implacabile fa il suo corso su tutto questo mondo.''
Nei pressi del villaggio di Terlan, nelle sue immense pianure verdi e lussureggianti un uomo nascosto dalla fragile ombra dei alberi, chinandosi pone un fiore azzurro sulle tombe di due persone e rialzandosi si scrollo un po, come se volesse togliersi di dosso qualcosa.
''Il tempo e l'onda azzurra che vi ha portato via e io sarò la mano bianca che vi riporterà indietro, il costo sarà alto, il viaggio lungo e pieno di scogli, ma nessuno mi fermerà.''
Vi lascio con un piccolo Prologo perché devo elaborare meglio il tutto(e non perché sono le 2 del mattino e io dovrei essere a letto >.>)
Sperò che vi incuriosisca, Ciaossù!
Capitolo Uno
Il Matto e la Clessidra
Terlan,Regno di Daryana
Il villaggio di Terlan conosciuto molto per le sue vaste praterie pieni di ogni varietà di fiori, per la felicità nell'aria della popolazione locale nell'area del mercato, vario di ogni razza è lo specchio della tranquillità e della pace eterna di un luogo in cui tutti sono il benvenuti con un sorriso e con un letto caldo su cui dormire e riprendere le forze.
Ma entriamo in una locanda e seguiamo la persona che ci interessa maggiormente, un uomo coperto sul tutto il volto da una tunica da cavaliere del deserto completamente bianca insieme a dei stracci che tenevano il braccio sinistro completamente fasciato mentre il destro era solo coperto dal vestito fino al gomito, consumati sicuramente dal lungo uso poteva sembrare un poveraccio a cui nessun sarebbe importato nulla e che lui stesso sia un eremita senza metà.
La pace viene avvolte interrotta dalla stupidità e un ragazzo fu ''accomodato all'interno'' della locanda attraverso la finestra, il nostro povero uomo non pote nemmeno raggiungere il bancone per parlare con il barista che fu interrotto nel mentre delle sue azioni dalla imminente rissa, subito si mostro il gruppo che si diletto nel lancio della ''spazzatura'' cosi chiamato il povero ragazzo che a malapena riusciva ad alzarsi; Il nostro uomo povero ma generoso di animo gli diede una mano per aiutarlo ad alzarlo e mentre quel gruppo rideva si senti una frase rimbombare nella locanda <la stupidità seguita dalla violenza, figli di iracondi ignoranti.>, tali parole fecero infuriare il presunto capo del gruppo di ''iracondi'' che divento tutto rosso per la tremenda beffa datagli ma prima che potesse cercare la povera vittima con bocca assai grande e scoppiettante fu interrotto da un'altra frase <se tali persone vogliono confermare ciò che ho detto, or su non penso convenga a voi alcun pensiero ardente di alzare le mani, perché qui dentro non manca il numero di mani che si possono alzare su di voi.> l'attimo di silenzio porto alla fuga il gruppo di ''iracondi'' e tutto pian piano tornava come prima, come se un giorno passato come i precedenti non fosse nulla di particolare in questo luogo di risate e beffe.
Il ragazzo su accompagnato al bancone dal povero uomo che ricco di generosità ma non di portafoglio chiese al barista dell'acqua per lui e lo sfortunato della giornata che con grande coraggio e umiltà chiese al nostro povero uomo <Come vi chiamate impavido anziano?> l'uomo dopo aver riempito la borraccia dell'acqua portata dal barista guardo il ragazzo nei occhi con sguardo colmo di serietà <il nome è qualcosa di necessario ai oggetti, considerarmi tale lo trovo molto scortese.> il poveretto preso cosi alla sprovvista da tale frase provo a riformulare la frase <Quale il suo nome, generoso anziano impavido?.> il nostro povero di portafoglio si mise una mano sulla fronte per segno ormai disperato dall'ignoranza altrui, con grande tristezza continuò ignorando completamente la domanda il discorso <Mi chiedo se vuoi, figlio di ''spazzatura'' abbiate il sapere di questa città nella vostra mente per dirmi se conoscete il luogo del deserto di una clessidra?.> tali parole misero in ragazzo in difficoltà e anche in preoccupazioni ma senza esitare con voce che solo un piccolo essere può di solito emettere <tale informazione nella mente di qualcuno porta solo la morte, c'è un assassino che sembra puntare alla vita di coloro che ne conoscono la presenza sulla mappe di questo mondo, ciò non la preoccupa anziano signore?.> il povero uomo sorpreso non per l'assassino ma per il giusto aggettivo usato su di lui rispose con un sorriso assai nascosto <La morte passa sempre affianco a noi, io lo vista già passarmi vicino e prendersi qualcun'altro, il mio tempo e ormai alla fine del suo granellare lento al di fuori di un vaso, che sia adesso o un'altro giorno non cambia i miei piani.>.
Il tempo passa e dopo la discussione tra i due fini con un sorriso, il nostro povero uomo andò a dormire in una stanza della locanda pagatagli dal ragazzo di cui le origini sono sconosciute ma molto familiari in un mondo in cui il suo unico e irripetibile di oggetto rotondo e scintillante fa muovere le persone e i loro desideri.
Il mattino fu molto tranquillo, in strada si udivano solo le urla di qualche bambino a spasso a giocare e mentre il nostro povero uomo di rivestiva lentamente, fascia dopo fascia, cominciò a guardare al di fuori dalla finestra dove chiudendo i occhi sentiva i raggi del sole passargli sulla faccia come una carezza di conforto per un giorno faticoso e movimentato in arrivo, difatti sotto lo aspettava ancora quel ragazzo che appena lo vide gli andò in contro esclamando <Signor anziano, non mi sono presentato ieri sera, il mio nome è Reol e la prego di accettare la mia compagnia nel suo viaggio!.> il pover uomo chiuse gli occhi come se cercasse quei fasci di luce, come un bambino cerca il caldo abbraccio di una madre nel momento dell'indecisione e sconforto.
Capitolo Due
Il viaggio e l'accusa
Capitolo Tre
....[Work in progress]
Edited by AndrewSearchAngel - 18/2/2013, 15:32. -
KillerBeeMan.
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Beh attendo il primo capitolo 
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AndrewSearchAngel.
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Capitolo uno rilasciato, ho notato che il linguaggio e mediamente più complesso non semplice come al mio solito ma forse è solo una mia impressione ^^ . -
kevorth.
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ho letto
il prologo è molto interessante!
Il primo capitolo è un incipit alla grande avventura
vedremo come si svolgerà ma non far passare troppo tempo al grande evento
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AndrewSearchAngel.
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ho letto
il prologo è molto interessante!
Il primo capitolo è un incipit alla grande avventura
vedremo come si svolgerà ma non far passare troppo tempo al grande evento
Grande evento? xD cioè il secondo capitolo di questa storia o della storia BlackLight?. -
kevorth.
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no XD
intendevo a quello che annunciava nel prologo ^^. -
AndrewSearchAngel.
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Vedrai che cosa ho in mente ^^ sarà un po scioccante il finale.. -
kevorth.
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già pensi al finale? ahahah. -
AndrewSearchAngel.
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Bhe di certo non fai una strada partendo dall'inizio senza sapere dove devi arrivare ci vuole sempre un punto di inizio e di fine già designati in testa, l'intermezzo verrà da se pian piano.. -
kevorth.
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io lascio che la storia prenda il suo corso invece :o . -
AndrewSearchAngel.
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Nuovo capitolo! (Con troll xD)
Capitolo Due
Il viaggio e l'accusa
Colline di Terlan, Regno di Daryana
Nelle campagne del regno di Daryana in una stradina che passa per le colline si notano due figure tra cui il nostro pover uomo accompagnato da un compagno di avventura improbabile, salvo per la sua borsa di denari che molto probabile sia utile in questo lungo viaggio.
Tra i due si sentiva solo i rumore dei loro passi che alzavano la polvere del suolo e all'improvviso Reol ruppe questo silenzio chiedendo al nostro pover uomo <Signore, vorrei chiederle dove è diretto di preciso? non mi ha accennato a nessun luogo o regno..> fermandosi un momento il nostro povero guardo verso il cielo e riprese subito dopo a camminare rispondendo al giovane <Faresti prima a dirmi TU dove vuoi andare visto che mi hai seguito senza sapere in quale luogo mi dirigo>, il ragazzo con uno strano entusiasmo spiego al nostro povero <Da piccolo ho sempre letto delle storie sui avventurieri che compiono lunghi viaggi e scoprono mille luoghi e oggetti, lei è la mia chiave per accedere a queste avventure; Ora posso sapere dove è diretto?> sospirando il nostro vecchio uomo rispose <Sono diretto hai confini del regno di Daryana in cui c'è solo terrore, voglio andare al deserto di Naalt> subito Reol chiese con grande curiosità <perché vorreste andare nel deserto dove il dio del tempo è morto causando la distruzione di un popolo e la nascita di un luogo arido e pieno di morte?> con sguardo arrabbiato il nostro vecchio uomo rispose in modo alterato <Il motivo non è a far vostro! se avete intenzione di seguire qualcuno abbiate la cortesia di non impicciarvi della storia sua e dei suoi obiettivi!> Reol resto in silenzio per la risposta data e non parlo fino all'arrivo del prossimo villaggio.
Dopo un giorno di viaggio raggiunsero la capitale di Daryana; La città di Parnatal un luogo in cui i raggi del sole riempiono ogni strada e vicolo senza tralasciare ombra in quale in questo luogo non gli è permesso stare, il crimine e qualcosa di inesistente in questo luogo benedetto dalla dea dell'amore e della fertilità.
I nostri due viaggiatori si fermarono per la notte in una locanda pagata ovviamente dall'impavida borsa di Reol che affronta le avide mani della proprietario della locanda con coraggio, il nostro caro vecchio uomo usci per le strade di Parnatal avvisando Reol che sarebbe andato a cercare una barca per continuare il viaggio mentre Reol andò a dormire per riposare.
La mattina era ormai giunta e pian piano il sole sorgeva sulla città e le sue strade e la gente pian piano ricominciava le attività della giornata tranne per un fatto che sconvolse un po la ordinaria giornata, l'arrivo di un gruppo di soldati di Daryana che entro velocemente nella locanda dove soggiornavano i nostri due viaggiatori; Reol fu svegliato di botto dai passi pesanti delle armature dei soldati che entrarono nella sua stanza e dicendogli <Lei e il ragazzo che accompagna un anziano? Reol e il suo nome giusto?> confuso il ragazzo rispose in modo molto lento e distaccato dicendogli <S-si...sono io che succede *Yawhn*> il soldato subito rispose <Per ordine della Regina del regno di Daryana lei è in arresto fino a che non ci siano prove contrarie> subito Reol si sveglio e rispose sorpreso <In arresto? perché? cosa ho fatto?> una risposta immediata da un'altro soldato gli fu data <Siete accusati di essere complice dell'omicidio del mercante Nalin, il principale sospettato di aver commesso l'omicidio e il signore che voi accompagnate che si è rifiutato di dirci il suo nome ed è stato lui a dirci del suo nome e ubicazione, in questo momento si trova nelle nostri prigioni dove lei lo raggiungerà fino al rilascio di una sentenza.>.
La mattina dei nostri viaggiatori sembra stata sconvolta e nelle strade si mormora della morte del mercante Nalin noto molto per i suoi oggetti antichi, cosa mai farà credere ai soldati che siano loro i colpevoli?.
BonusSPOILER (clicca per visualizzare)Nelle prigioni di Parnatal
Il nostro vecchio uomo steso per terra guardando il soffitto aspettando l'arrivo della sentenza girò lo sguardo verso una guardia che passava con viso molto allegro mentre cantava <-watch out here i come you spin me right round baby right round like a record baby right round round, round you spin me right round baby right round like a record baby right round->.....EHI! chi diamine ha scritto tutto ciò? chi è stato!? giuro su dio che lo mollo questo lavoro non è una cosa normale mettere a cantare una guardia in inglese...
Al Prossimo episodio!.
I Wish Time...L'avventura di un FOLLE |