[Anime - Manga] Suisei no Gargantia

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    Suisei no Gargantia



    Anime
    Titolo: Suisei no Gargantia
    Anno: 2013
    Tipologia: Anime
    Stato: Completa
    N° episodi: 13
    Durata episodi: 23-25min
    Formato disponibile: SubIta
    Genere: Avventura, Mecha, romantico, azione.
    Studio: Production I.G.
    Autore: Gen Urobuchi
    Regia: Kazuya Murata
    Trama: (By CARASSIO)
    La storia è ambientata un futuro in cui l’umanità vive in gigantesche stazioni in movimento nel cosmo, sostenendo un’eterna lotta per la sopravvivenza contro gli Hideauze, una razza aliena simile a giganteschi fiori e invertebrati marini. E’ una guerra spietata che non prevede prigionieri, solo l’annientamento dell’avversario.
    Durante una delle battaglie più importanti, il sottotenente Ledo perde il controllo del proprio robot dotato di intelligenza artificiale autonoma mentre stanno attraversando un tunnel gravitazionale.
    Dopo sei mesi di crio-stasi viene risvegliato a bordo di una enorme piattaforma galleggiante, la Gargantia, formata da molte navi agganciate tra di loro, e capisce presto di trovarsi sulla terra, da lui invece ritenuta congelata e disabitata. Ormai non esistono più terre emerse e gli umani che vivono sulla Gargantia si procurano il necessario per la sopravvivenza ripescando dal fondo del mare i resti della civiltà precedente e cercando di adattarli alle loro esigenze. Dopo lo shock iniziale, per Ledo inizia lo sforzo per adattarsi ad una società molto più arretrata della sua dal punto di vista tecnologico, ma nel contempo così differente per quanto riguarda gli aspetti delle relazioni sociali.

    Immagini:








    Trailer:

    Video
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    Manga
    Titolo: Suisei no Gargantia
    Anno: 2013 – in corso
    Tipologia: Manga
    Stato: In corso
    N° volumi: 1
    Lunghezza capitoli: 45 pagine
    Formato disponibile: ScanEng
    N° capitoli ScanEng: 1
    Genere: Avventura, Mecha, romantico, azione, shounen.
    Autore: Oceanos
    Disegni: Mitogawa Wataru
    Trama: (By CARASSIO)
    La storia è ambientata un futuro in cui l’umanità vive in gigantesche stazioni in movimento nel cosmo, sostenendo un’eterna lotta per la sopravvivenza contro gli Hideauze, una razza aliena simile a giganteschi fiori e invertebrati marini. E’ una guerra spietata che non prevede prigionieri, solo l’annientamento dell’avversario.
    Durante una delle battaglie più importanti, il sottotenente Ledo perde il controllo del proprio robot dotato di intelligenza artificiale autonoma mentre stanno attraversando un tunnel gravitazionale.
    Dopo sei mesi di crio-stasi viene risvegliato a bordo di una enorme piattaforma galleggiante, la Gargantia, formata da molte navi agganciate tra di loro, e capisce presto di trovarsi sulla terra, da lui invece ritenuta congelata e disabitata. Ormai non esistono più terre emerse e gli umani che vivono sulla Gargantia si procurano il necessario per la sopravvivenza ripescando dal fondo del mare i resti della civiltà precedente e cercando di adattarli alle loro esigenze. Dopo lo shock iniziale, per Ledo inizia lo sforzo per adattarsi ad una società molto più arretrata della sua dal punto di vista tecnologico, ma nel contempo così differente per quanto riguarda gli aspetti delle relazioni sociali.

    Immagini:




    Giudizio:
    Nota: nel giudizio possono esserci riferimenti ad eventi oltre al primo episodio.

    Dopo aver visto i primi due episodi, mi ricordo di aver azzardato un paragone con Eureka Seven.
    Ora che la serie è terminata, mi vedo costretto a rivedere il mio giudizio iniziale. Precisiamo, la storia è molto interessante ed avvincente, il disegno piacevole e molto curato, l’uso dei colori è magistrale e lo sviluppo della trama, anche se a volte prevedibile, riserva parecchi colpi di scena. Non mancano infine momenti carichi di dramma, tensione e di sentimento. Nel complesso è quindi un’anime veramente bello e merita di essere visto. Quello che però, a mio avviso, ne limita la valutazione nel giudizio, impedendomi di considerarlo un capolavoro (come invece avrebbe meritato di diventare), è l’eccessiva brevità.
    Nell’arco di soli tredici episodi, la storia riesce a malapena ad essere sviluppata e poco spazio rimane agli approfondimenti. Anche l’analisi interiore dei vari personaggi ne risente pesantemente, così solo Ledo ottiene abbastanza spazio, mentre gli altri, come Pinion, Bellows, Ridget e persino la stessa Amy, risultano solamente abbozzati. E’ veramente un peccato, perché, come già detto, con qualche episodio in più a disposizione si sarebbero potuti sviluppare maggiormente molti temi rimasti invece in penombra, ed un anime bello sarebbe diventato magnifico.
    Per quanto riguarda l’uso del colore, come accennato in precedenza, è stato fatto un lavoro veramente fantastico. Non solo dal punto di vista prettamente visivo, con un colpo d’occhio sulle ambientazioni e sui costumi che spesso toglie il fiato, ma anche e soprattutto dal punto di vista simbolico.
    Ledo, dall’aspetto simile ad un albino e con la divisa quasi completamente grigia, si confronta con gli abitanti della Gargantia, con i loro variopinti abiti, spesso simili nell’aspetto a quelli dei pellirossa, e con molteplici varietà cromatiche sia degli occhi che dei capelli. E’ un confronto che rispecchia quello delle rispettive esistenze e società di appartenenza. E questo è uno dei messaggi principali e più evidenti di questo anime, reso a mio parere in maniera splendida. Il grigiore della fredda e rigida struttura tecnologicamente più evoluta, con i suoi aspetti spesso spietati, non può reggere il confronto con la variopinta e caotica organizzazione del Gargantia, dove tutti cercano di cooperare per il bene comune ma senza mai perdere di vista gli aspetti più umani della vita.
    Non è un messaggio nuovo quello di questa serie, ma a mio avviso viene espresso in maniera molto garbata ma nel contempo eloquente.
    In conclusione, secondo me, è un’anime molto bello, seppure penalizzato dalla ridotta lunghezza, che consiglio a tutti, non solo agli amanti del genere Mecha, e che non deluderà le vostre aspettative.
    Per quanto riguarda il manga, esprimere un giudizio con un solo capitolo a disposizione non è facile. Di certo, essendo la maggior parte delle pagine in bianco e nero, si perde quell’effetto simbolico di cui ho parlato in merito all’anime. Per il resto, la trama non sembra discostarsi molto, anche se alcuni dettagli sono omessi mentre ne sono stati aggiunti altri non riportati nella versione animata. La speranza è che nel proseguimento si riescano ad avere maggiori approfondimenti e quindi colmare quelle lacune di cui ho parlato in precedenza.
    In ogni caso, come sempre, il mio consiglio rimane sempre quello di vedere sia la versione manga che l’anime.


    Se hai dei commenti da aggiungere e sopratutto se non sei d'accordo con il mio giudizio ti prego di scriverlo. Questo è un topic di informazione, quindi più pareri ci sono (anche contrastanti), più completa risulta l'informazione.
     
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0 replies since 28/7/2013, 16:34   68 views
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