[Anime] Golden Time

Commedia, fantasy, sentimentale

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    Titolo: Golden Time
    Anno: 2013
    Tipologia: Anime
    Stato: Completa
    N° episodi: 24
    Durata episodi: 23-25min
    Formato disponibile: SubIta
    Genere: Commedia, fantasy, sentimentale
    Studio: J.C. Staff
    Regia: Chiaki Kon
    Autore: Yuyuko Takemiya
    Trama: (By CARASSIO)
    Banri Tada è uno dei tanti studenti che affronta il suo primo giorno di corsi presso la facoltà di legge di un’università di Tokyo. Ciò che lo distingue dai suoi compagni è che, a causa di un incidente subito alla fine delle superiori, ha totalmente perso la memoria su quella che era la sua esistenza in precedenza.
    Mentre si reca alle aule, ha modo di fare la conoscenza con un’altra matricola, Mitsuo Yanagisawa, e con un’amica d’infanzia di quest’ultimo, Kōko Kaga. Kōko è ossessivamente attaccata a Mitsuo, del quale pretende di essere la fidanzata, mentre questo sta facendo di tutto pur di liberarsi dell’assillante amica…

    Immagini:









    Trailer:

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    Giudizio:
    Nota: nel giudizio possono esserci riferimenti ad eventi oltre al primo episodio.

    Dimenticatevi Toradora.
    Anche se buona parte degli articoli di presentazione della serie era basata sul fatto che è stato ricavato da una novel della stessa autrice, se volete apprezzare ciò che questo anime ha veramente da offrire, dovete dimenticarvi assolutamente di Toradora.
    Differente ambientazione, differenti tematiche, differente stile e, soprattutto, differente carica emotiva.
    Precisiamo, non sto per nulla affermando che Golden Time sia una serie da non considerare minimamente, anzi, tutt’altro. Si tratta di una storia sentimentale abbastanza complessa, con alti e bassi emotivi e sentimenti che legano diverse possibili coppie ma che nel contempo si intrecciano continuamente tra di loro. Sicuramente c’è tutto il necessario per attrarre e coinvolgere chiunque sia appassionato del genere sentimentale. Anche il tratto grafico del disegno è veramente piacevole e certamente tra i più indicati per un anime di questo filone.
    Nel complesso si tratta di una serie che, nel suo genere, si pone sicuramente al di sopra della media, ma è semplicemente molto lontana da quanto raggiunto da Toradora. Io non ho letto la novel originale, ma da quel poco che ho potuto capire nei vari commenti mi sembra di capire che la causa di questo sia da attribuirsi all’adattamento per la serie animata.
    Entrando nel dettaglio, la prima cosa che mi ha lasciato perplesso è la relativa rapidità con cui Kōko, da anni assillante pretendente di Mitsuo al limite dello stalking, sia pronta a mollare tutto per dirigere le proprie attenzioni su Banri. E’ vero che nel frattempo hanno avuto modo di affrontare alcune esperienze rilevanti e ciò li ha sicuramente avvicinati, ma le tempistiche mi sembrano ugualmente forzate. Posso solo immaginare che questo nella novel originale abbia occupato uno sviluppo maggiore.
    La parte che comunque mi ha maggiormente riempito di dubbi è la reale natura del Banri “ante incidente”. Da quello che viene mostrato negli episodi dell’anime infatti non si riesce bene a capire se si tratti di una specie di personificazione dei ricordi che esistono sopiti nel cervello di Banri o se sia una qualche essenza indipendente. Solamente un paio di battute da lui recitate fanno intuire che in effetti sia qualcosa di più di una mera materializzazione, avendo probabilmente anche il potere di modificare in parte gli eventi a venire.
    Da quello che invece ho potuto capire, nella novel viene chiaramente detto che, a seguito dell’incidente, l’anima di Banri (o perlomeno del vecchio Banri) è stata strappata dal corpo e quindi si comporta come se fosse un’entità spiritica. Omettere questa spiegazione ha portato, a mio avviso, a distruggere quell’alone fantasy che invece avrebbe dovuto caratterizzare questa serie. Inoltre, questo mette in una luce differente anche le crisi esistenziali del povero Banri, che nell’anime sembra uno psicopatico affetto da bipolarismo, mentre in realtà la sua mente è una specie di campo di battaglia tra due coscienze indipendenti ed autonome. Può sembrare che la differenza sia poca cosa, ma in realtà lo spessore è totalmente differente.
    Un aspetto che invece mi è piaciuto molto e che vale la pena di segnalare è, come già accennato, la presenza di diversi personaggi, sia maschili che femminili, che durante lo sviluppo della trama cercano di creare legami sentimentali tra di loro, a volte cambiando anche direzione, così che si viene a creare un interessantissimo e coinvolgente intreccio di sentimenti.
    Infine, una piccola perla da segnalare che già da sola meriterebbe la visione dell’intera serie, è il personaggio della cantante vicina di casa di Banri, ovvero Nana, la coprotagonista dell’omonima serie. Vi assicuro che non le assomiglia solamente, quella è l’originale.
    Riassumendo, si tratta di un’anime che, malgrado presenti luci ed ombre, sarà sicuramente gradito a tutti gli amanti del genere sentimentale. A condizione che non pretendano di paragonarlo a Toradora.
    Ultima annotazione, esiste anche un manga, che però non ho ancora avuto il tempo di cercare e per il quale quindi non posso ancora esprimere un giudizio.


    Se hai dei commenti da aggiungere e sopratutto se non sei d'accordo con il mio giudizio ti prego di scriverlo. Questo è un topic di informazione, quindi più pareri ci sono (anche contrastanti), più completa risulta l'informazione.
     
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