[Anime] Clannad

CARASSIO

Posted on 3/2/2013, 12:15

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Titolo: Clannad
La serie continua con Clannad After Story. Link: Clannad After Story
Anno: 2007
Tipologia: Anime
Stato: Completa
N° episodi: 23 + 1 OAV
Durata episodi: 23-25min
Formato disponibile: SubIta
Genere: Seinen, romantico, vita scolastica
Autore: Key
Regia: Tatsuya Ishihara
Trama: (Estratto da Wikipedia)
Tomoya Okazaki, studente dell'ultimo anno, con il suo atteggiamento all’apparenza distaccato e indolente, viene considerato da molti un pessimo elemento a causa della sua pigrizia e del suo carattere a volte ribelle. Sarà l'incontro con la piccola, dolce e fragile Nagisa Furukawa a cambiare totalmente la vita di Tomoya e, in una sorta di gioco degli opposti, tra i due si instaurerà un profondo rapporto d'amicizia. (Continua)

SPOILER (clicca per visualizzare)

Il filo conduttore della storia si identifica con il sogno di Nagisa di partecipare ad una rappresentazione teatrale, ma, quando tutto sembra perso a causa della mancanza di membri del club di teatro, sarà Tomoya a spronare e aiutare Nagisa nell'attività di reclutamento, in modo così da realizzare il suo sogno. Per i due, però, non sarà facile attuare il loro proposito e così, tra mille peripezie e con il prezioso aiuto dei loro amici e dei genitori di Nagisa, riusciranno, infine, a ricostituire il tanto agognato Club di Teatro. La rappresentazione teatrale, basata su un soggetto originale di Nagisa tratto da uno spettacolo teatrale da lei visto quando era ancora piccola, è un successo e alla fine dello spettacolo Tomoya, ormai trasferitosi a casa di Nagisa sotto suo invito ed innamorato segretamente di lei, si dichiara e, ricambiato, inizia con Nagisa la sua storia d'amore.

Immagini:

Trailer:
Video
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Giudizio:
Nota: nel giudizio possono esserci riferimenti ad eventi oltre al primo episodio.

Cominciano con il titolo: “Clannad” evoca subito l’assonanza con “Clan”, e questo già ci dice tutto sul tema trattato.
Infatti, essenzialmente si tratta della storia sentimentale tra Tomoya, un ragazzo problematico con alle spalle una situazione famigliare disagiata e Nagisa, una ragazza timida e seria, di salute cagionevole ed inserita in una famiglia unita e serena (almeno apparentemente). Ma non basta. Nel lento ma costante percorso dei due nuovi amici per diventare una coppia, si imbatteranno in diverse situazioni in cui dovranno aiutare l’amica di turno a risolvere i propri drammi personali. E non è un caso che questi drammi riguardino tutti le rispettive famiglie.
Simbolico da questo punto di vista è il caso delle due sorelle Kyou e Ryou, in cui la maggiore si adopera in ogni modo per aiutare la sorella, innamorata di Tomoya, a dichiararsi a lui, sacrificandosi, per non ferirla, negando a se stessa che pure lei ne è innamorata, forse anche più della sorella.
Solo quando risulterà evidente per chi realmente batte il cuore di Tomoya, sarà lei l’unica a lasciarsi andare in un improvviso pianto liberatorio.
Clannad è quindi un inno ai legami forti, ma non solo alla famiglia, in quanto spesso nello svolgimento della trama il vero legame risulta essere quello con il “gruppo”, come ad esempio per lo stesso Tomoya.
E’ un tema ricorrente e mai sopito, che serpeggia continuamente anche quando non sembra evidente.
Basti pensare che se ciò che frena Nagisa dal dichiararsi apertamente a Tomoya è la timidezza e la scarsa stima di se, nel caso di Tomoya è il non volere riconoscere il sentimento per paura di trovarsi coinvolto in un rapporto che non conosce e non ha mai vissuto prima. Egli vive infatti la propria disastrata situazione famigliare sia come una specie di marchio vergognoso, sia come una condanna che non vuole infliggere ad altri.
Ne è la prova quando, nonostante tutti abbiano già compreso il forte legame che lo unisce a Nagisa, lui continui imperterrito e convinto a sostenere che non avrà mai una ragazza, in quanto non ne è degno.
Ed anche il suo comportamento durante l’assenza per malattia di Nagisa è molto significativo.
Infatti non riesce a spiegarsi (…!) il perché la sua mente continui a proporgli immagini di Nagisa, e quindi accetta quasi passivamente gli inviti, con evidenti secondi fini, delle amiche, come se per lui frequentare altre ragazze rendesse meno sospetto il suo continuo accompagnarsi con Nagisa. Questo atteggiamento non può che generare confusione nelle malcapitate pretendenti, le quali, nonostante abbiano compreso i sentimenti di Tomoya per Nagisa (sicuramente più di quanto lo abbia fatto lui), continuano a coltivare inutili speranze. Fino al punto in cui le poverette, ritrovatesi tutte allo stesso tavolo con Tomoya, ognuna portando il proprio bento omaggio, cercheranno di obbligarlo a fare una scelta definitiva. Ma anche in questo caso Tomoya riuscirà a defilarsi. Ci vorrà un piccolo incidente durante una partita di tennis per rendere evidente a tutti (ma non ancora a lui) chi è ed è sempre stata la sua prescelta.
Voglio precisare che, malgrado io non ami troppo il genere harem, in questo caso ritengo la situazione leggermente diversa. Non abbiamo infatti un gruppo di pazze scatenate pronte a darsi continuamente battaglia incuranti dei reali sentimenti dell’agognato oggetto dei desideri.
Qui abbiamo un gruppo di amiche che sono innamorate dello stesso ragazzo, ma tutte riconoscono Nagisa come “titolare” del vantaggio nell’essere scelta e sono pronte, come in effetti faranno, ad accettare di buon grado il verdetto finale.
E’ solo, come già detto, il tentativo di Tomoya di sfuggire alla realtà dei propri sentimenti che genera confusione e false speranze. E non è neppure che Tomoya rivolga attenzioni alle altre perché attratto da loro, anzi solitamente cerca di rivolgersi a turno verso quella che ritiene gli possa esercitare meno pressione. Semplicemente non vuole ammettere i propri sentimenti e, come detto, pensa che il comportarsi nello stesso modo con tutte le altre offuschi la sua reale preferenza.
Avrei ancora molte cose da dire, ma mi rendo conto di avere già scritto un mezzo trattato, quindi mi limiterò a concludere dicendo che si tratta di una storia appassionante accompagnata da musiche coinvolgenti, che tutti gli amanti del genere dovrebbero vedere. Vi catturerà dall’inizio alla fine e ritengo una vergogna il fatto che non sia ancora stata ufficialmente distribuita per il mercato italiano.
Un ultima nota riguarda l’episodio OAV. Questo si distacca dalla trama principale per seguire la “route” di Tomoyo. Ammetto che, al primo momento, vedere lei al posto di Nagisa mi ha creato non poco sgomento.
Ma devo dire che qui si vede tutta la maestria dell’autore. Infatti sono bastate due mosse, la prima è quella di modificare sostanzialmente il carattere di Tomoya, la seconda quella di non fare assolutamente comparire Nagisa, per convincermi di essere, come dice il titolo, in un mondo diverso, quasi un universo parallelo.
Con questa convinzione, si riesce ad appassionarsi anche a questa storia, ugualmente carica di sentimento ed assolutamente da vedere.

Se hai dei commenti da aggiungere e sopratutto se non sei d'accordo con il mio giudizio ti prego di scriverlo. Questo è un topic di informazione, quindi più pareri (anche contrastanti) ci sono, più completa risulta l'informazione.

Edited by CARASSIO - 6/2/2013, 23:41

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maximdg

Posted on 27/4/2014, 14:14

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grazie!
sembra bello!

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CARASSIO

Posted on 27/4/2014, 14:41

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CITAZIONE (maximdg @ 27/4/2014, 15:14)

grazie!
sembra bello!

La prima stagione non è piaciuta a tutti, ma la seconda (Clannad After Story) è un vero capolavoro.

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Connor_93

Posted on 16/5/2014, 16:18

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Uno degli anime più commoventi che abbia visto soprattutto la seconda stagione ...

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dantes.moncerf

Posted on 14/7/2014, 12:37

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E' una serie anime che ho annoverato tra le mie serie da ritenere capolavori e da conservare assolutamente. La recensione è ottima, come al solito, e vorrei far un'appunto sul significato di Clannad che giustamente si potrebbe capire dall'assonanza con la parola Clan, ma il termine è tipicamente celtico: "clannad" significa appunto "famiglia", che la si può trovare nel punto di vista più largo del termine nel gruppo che si forma in questa prima serie o in quello più stretto del termine con appunto la "famiglia" che si forma nella seconda serie. Ovviamente questa prima serie è l'introduzione ma la seconda fà capolino nella quasi perfezione come la hanno definita anche molti registi occidentali.

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_Issei_

Posted on 14/7/2014, 20:16

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una parola.....CAPOLAVORO c'è chi sostiene che sia banale,pieno di fan service e che tutti i personaggi siano uguali...per quanto mi riguarda potrà anche essere vero ma mi ha dato qualcosa che nessun anime o manga mi ha mai dato(unico anime con cui io abbia pianto veramente). Seconda serie poi è assolutamente imperdibile.Vedetelo ragazzi non ve ne pentirete

se poi non vi piace avete il diritto di venire da me e pestarmi

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jinkazama82it

Posted on 14/7/2014, 20:35

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Vedo che riscuote ancora successo questo CAPOLAVORO di serie animata, mi fa piacere che ci sia ancora qualcuno che apprezzi le cose ben fatte.

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SoldatoCannone

Posted on 17/7/2014, 16:31

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questo e decisamente l'anime che mi ha fatto piangere piu di tutti e spettacolare. consigliatissimo

ps: ho aperto questo post e partita la canzone mi a fatto uscire una lacrimuccia +1 meritatissimo ciao

ps2:mi e piaciuto cosi tanto che mi sono fatto un cofanetto con entrambe le serie

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CARASSIO

Posted on 17/7/2014, 17:24

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CITAZIONE (dantes.moncerf @ 14/7/2014, 13:37)

...La recensione è ottima, come al solito...

CITAZIONE (SoldatoCannone @ 17/7/2014, 17:31)

...
ps: ho aperto questo post e partita la canzone mi a fatto uscire una lacrimuccia +1 meritatissimo ciao

...

Grazie ad entrambi!

CITAZIONE (dantes.moncerf @ 14/7/2014, 13:37)

...vorrei far un'appunto sul significato di Clannad che giustamente si potrebbe capire dall'assonanza con la parola Clan, ma il termine è tipicamente celtico: "clannad" significa appunto "famiglia", che la si può trovare nel punto di vista più largo del termine nel gruppo che si forma in questa prima serie o in quello più stretto del termine con appunto la "famiglia" che si forma nella seconda serie. Ovviamente questa prima serie è l'introduzione ma la seconda fà capolino nella quasi perfezione come la hanno definita anche molti registi occidentali.

Precisazione utile e graditissima, grazie!

Mi associo a quanto detto da Jin: mi fa veramente piacere vedere che c'è ancora tanta gente che ama e apprezza questo capolavoro.

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RossellaYona

Posted on 25/11/2014, 20:35

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