[Anime] Clannad After Story

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    Titolo: Clannad After Story
    La serie è il proseguimento di Clannad. Link: Clannad
    Anno: 2008
    Tipologia: Anime
    Stato: Completa
    N° episodi: 22 + 3 OAV
    Durata episodi: 23-25min
    Formato disponibile: SubIta
    Genere: Seinen, romantico, vita scolastica, drammatico.
    Autore: Key
    Regia: Tatsuya Ishihara
    Trama: (Estratto da Wikipedia)
    La storia riprende poche settimane dopo l'agognata rappresentazione teatrale. Tra partite di baseball, favori ad amici e duro lavoro, si conclude l'ultimo anno di liceo per Tomoya, il quale sin da ragazzo ha avuto un rapporto …molto tumultuoso con esso. (Continua)
    Nagisa, tuttavia, a causa di un peggioramento della sua salute (precaria fin da quando era piccola), è costretta ad assentarsi per numerosi giorni da scuola e rinuncia alla presidenza del club di teatro. A causa del gran numero di assenze per malattia, Nagisa perde un anno di scuola. La vita tuttavia, tanto per Tomoya quanto per Nagisa e la sua famiglia, riprende, non senza qualche difficoltà, il suo normale flusso. Mentre Nagisa, ad inizio semestre, è costretta a ripetere l'ultimo anno, Tomoya si dedica a lavori occasionali ed aiuta i genitori di Nagisa, Akio e Sanae, nella gestione della panetteria Furukawa. Il rapporto tra Nagisa e Tomoya diviene sempre più intimo e denso, finché lui, dopo essere stato assunto come elettricista al fianco di Yusuke Yoshino, le chiede la mano. Dal loro matrimonio derivano grandi felicità, dubbi sul futuro e dolori, che Tomoya, nell'ultima parte della storia, sarà costretto ad affrontare da solo.


    Immagini:








    Trailer:
    www.youtube.com/watch?v=942mGYs_n7Y
    Video
    Video

    Giudizio:
    Nota: nel giudizio possono esserci riferimenti ad eventi oltre al primo episodio.

    La narrazione ci riporta dove l’avevamo lasciata e ci ritroviamo per alcuni episodi con Tomoya e Nagisa nuovamente impegnati a cercare di risolvere i problemi famigliari degli amici.
    A questo punto la trama subisce un deciso cambio di passo. Se fino ad ora, come detto, si trattava di una celebrazione dell’unità famigliare, ora si passa dalla teoria alla pratica. Infatti Tomoya, dopo il diploma, cerca di mettere da parte i propri dubbi sul suo effettivo inserimento nel contesto sociale e inizia a costruirsi un cammino per un futuro da condividere con Nagisa. Con l’aiuto dei genitori di lei e dei vecchi amici di scuola riesce infatti a trovarsi un lavoro ed un appartamento. Le cose ovviamente non sono semplici, mentre Nagisa deve ripetere l’ultimo anno, lui si trova ad affrontare un lavoro che non conosce e che lo mette in difficoltà con la sua spalla menomata. Ma con la forza di volontà, il sostegno costante di Nagisa e l’immancabile aiuto degli amici e dei nuovi colleghi, i problemi vengono superati. A questo punto, finalmente, può chiedere la mano di Nagisa.
    E la trama subisce un ulteriore accelerazione, con risvolti sempre più drammatici. Tomoya si troverà nel giro di breve tempo a vivere il ciclo completo della vita di una famiglia: matrimonio, gravidanza di Nagisa, nascita della figlia, perdita della moglie, disperazione, ripresa per il bene della figlia, superamento delle incomprensioni col padre ed infine, nuovamente, il dramma. Anzi, il più grande dei drammi. La storia avrebbe potuto anche finire qui, lasciandoci con l’amaro in bocca ma con un senso di maggiore realismo. Ed invece, qualcuno riavvolge il nastro e ci riporta al giorno dell’incontro di Tomoya e Nagisa, con il primo che, consapevole di quanto in realtà già successo, si pone il dubbio se ripetere gli eventi o fare finta di nulla e liberare se stesso e Nagisa da un futuro tanto carico di disperazione. Dopo un iniziale tentennamento, sceglie di seguire nuovamente i suoi sentimenti. Di colpo siamo proiettati al momento della morte di Nagisa, solo che questa volta il futuro prende una piega diversa.
    Nonostante questo finale ci appaia decisamente più consono alle nostre aspettative, qualcuno potrebbe lamentarsi perché sembra venga utilizzato un espediente tipico della tragedia greca per sistemare il finale.
    Errore. Questo finale non è arrangiato, ma solo carico di simbolismo. E non siamo neppure di fronte ad un miracolo divino (cosa che viene detta chiaramente anche da Tomoya nella sua riflessione finale).
    Se meditiamo sulle parole pronunciate dalla Ushio appartenente al mondo giunto alla fine prima che il padre-pupazzo raggiunga il nuovo corso del passato, le luci che popolano il suo mondo e che già si vedevano anche in quello di Tomoya e Nagisa, rappresentano la felicità delle persone e, se uno ne raccoglie tante, allora può esaudire qualsiasi desiderio.
    Il significato mi sembra chiaro. Se ti inserisci correttamente nella tua società, se riesci a crearti dei legami, essere felice con gli altri e donare allegria a chi ti è intorno, allora nulla ti sarà impossibile.
    E quindi anche il fatto che Tomoya venga messo di fronte alla scelta se rivivere o meno un futuro che può portare gioia ma anche dolore, assume un significato fondamentale.
    Da quando Tomoya ha conosciuto Nagisa ha saputo superare molte delle sue paure ed ha affrontato grandi sfide, ma nel suo cuore vi era ancora molta diffidenza nei confronti della sua città e tanti dubbi sull’inserimento in un contesto famigliare. Solo con la piena accettazione di un futuro che può portare dolore, ma anche tanta gioia, gli si possono aprire le porte della vera felicità. Il messaggio, anche se può sembrare retorico, è in linea con quanto visto fino ad ora. Non vi è quindi l’intervento di un deus ex machina che magicamente risolve tutto, ma solo la volontà assoluta di tuffarsi senza remore in un legame reciproco ed assoluto, in piena armonia con tutti quelli che ci circondano. Un piccolo grande segreto per una vita serena.
    Per quanto riguarda i tre episodi OAV, il primo è il racconto di fatti avvenuti un anno prima che Tomoya e Nagisa iniziassero a frequentarsi. E’ divertente vederli incrociarsi in continuazione senza quasi rivolgersi la parola.
    Il secondo è una specie di riassunto di tutta la serie, con le fasi più importanti e le riflessioni di Tomoya.
    Il terzo infine è la “route” di Kyou. Come nel caso dell’OAV della prima serie, dedicato a Tomoyo, anche in questo caso siamo in una sorta di universo parallelo, apparentemente senza Nagisa. Anche questo episodio è molto appassionante e merita di essere visto.
    Ci sarebbero ancora molte cose da dire, come ad esempio sul ruolo della Ushio del mondo alla fine dei giorni, ma come per la prima serie, penso di aver già scritto molto, quindi concludo raccomandando la visione di questa splendida serie a tutti coloro che ancora non hanno avuto modo di farlo.



    Se hai dei commenti da aggiungere e sopratutto se non sei d'accordo con il mio giudizio ti prego di scriverlo. Questo è un topic di informazione, quindi più pareri (anche contrastanti) ci sono, più completa risulta l'informazione.
     
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0 replies since 6/2/2013, 23:35   57 views
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